Attività culturali e artisticheDidattica creativa ed educational

Il progetto AMI (Art for Maritime Innovation) ha favorito lo sviluppo di un potenziale di innovazione e collaborazione tra industrie produttive del comparto navale-nautico e mondo creativo. AMI è stato co-prodotto da Maritime Technology Cluster FVG e da IoDeposito.
Il progetto ha perseguito obiettivi di lungo periodo relativi all’innovazione sia dei prodotti nautici e navali che dei loro processi produttivi, mettendo in atto, oltre ai workshop, anche pratiche innovative di “art&business” quali: lo svolgimento di residenze d’artista in azienda, attraverso le quali sono stati coinvolti i dipendenti in pratiche creative e artistiche, dedite a collegare alla progettazione nautica e navale gli elementi estetici ed iconografici del territorio, impattando sia sulle competenze di base dei dipendenti coinvolti (abilità creative e di natura estetica), sia sulla progettazione e realizzazione dei prodotti da loro generati. Inoltre, sono state organizzate colazioni e pause pranzo con l’artista: occasioni informali nelle quali si alimenta la coesione tra la presenza creativa negli stabilimenti produttivi e la capacità tecnico-realizzativa in essi già presente. Ben incastonati nei momenti quotidiani della vita aziendale, gli incontri hanno reso possibile l’incontro con le pratiche artistiche e il confronto tra creativi e progettisti.

Nel ciclo di workshop, gli artisti hanno introdotto le loro metodologie di lavoro creativo, cogliendo gli aspetti di tangenza con il lavoro svolto dalle aziende, dagli studenti e dai progettisti.
Di volta in volta, gli artisti si sono focalizzati sull’utilizzo in chiave espressiva di un materiale utilizzato per la costruzione nautica e navale; oppure sul metodo di lavoro “per tentativi e per errori” che contraddistingue la progettazione in ambito nautico così come in ambito creativo, o, ancora, su come il territorio e il contesto entrino attraverso elementi formali e immateriali nel DNA dei prodotti, esattamente come accade nella creazione delle opere d’arte.
La creazione di un suggestivo contesto di esercizi creativi ed estetici caratterizza la proposta formativa, interattiva e partecipativa.

Il ciclo workshop è gratuito e si è rivolto ai dipendenti del settore nautico e navale e a studenti universitari di ingegneria, design e architettura.

 

I WORKSHOP AMI

Visivamente bello e tecnicamente valido – Claudio Beorchia

La creatività è la strada verso l’innovazione. In questo workshop tenuto a marzo all’Auditorium del MuCa (Museo della Cantieristica di Monfalcone), l’artista contemporaneo Claudio Beorchia ha raccontato il processo creativo alla base dei suoi progetti, le metodologie e le tecniche per la configurazione ed estetizzazione delle opere. In seguito, con l’aiuto dell’artista, i partecipanti hanno potuto cimentarsi in esercizi creativi, sperimentando quanto appreso.

Creativity and Visual Percepiton excercises – Alice Mestriner e Ahad Moslemi

L’obiettivo del workshop è stato costruire una nuova prospettiva intorno ai concetti di problema e di errore, presentandoli come i primi elementi per una buona idea, come fattori di “rottura” con la ripetizione, la forma e l’uniformità.
La prima parte del workshop, che si è tenuto a maggio all’Accademia delle Arti dell’Università di Nova Gorica, ha introdotto la tematica proponendo la via dello scambio con l’altro come arricchimento, problematizzazione e compimento di un progetto attraverso stimolanti esempi e riferimenti.
La seconda parte ha previsto alcuni esercizi pratici e collettivi che hanno evidenziato l’importanza del rapporto di co-creazione all’interno sia di progetti artistici che progetti e dinamiche aziendali.

La quinta dimensione: esercizi di percezione, di pensiero laterale e di creatività – Marta Lodola

A luglio, presso l’azienda Friuli Innovazione, il workshop si è concentrato sul tema della prospettiva laterale, capacità fondante del settore artistico, e pienamente applicabile al lavoro in azienda.
Dopo una breve introduzione teorica, il workshop è proseguito con esercizi creativi sul tema del cambio di prospettiva. Nello specifico, l’esperienza individuale dei partecipanti si è svolta in relazione a pezzi o materiali che nelle aziende nautiche e navali vengono utilizzati per la progettazione e costruzione.
Fotografia, video, movimento e scrittura sono stati i mezzi con cui generare una nuova visione sui materiali utilizzati per la progettazione e costruzione nelle aziende nautiche e navali.
Il fallimento, l’incedere “per tentativi e per errori” che caratterizza la progettazione creativa tanto quanto quella industriale, la replicazione e la mercificazione, la fatica: sono questi i riferimenti principali a cui i partecipanti si sono approcciati in modo innovativo, attraverso un’esperienza artistica e corporea.

 

I partner del progetto