Al fine di indagare quale sia il legame che sussiste tra la Grande Guerra e il nostro vissuto contemporaneo, un progetto focalizzato sulla possibilità di analizzare e scoprire il primo conflitto a partire dallo specifico vissuto territoriale delle regioni del Friuli Venezia Giulia: un vissuto che a partire dal 1914 si snoda tra immigrazioni di massa e forzate, dissidi identitari, paure ataviche, scissioni e sradicamenti dai propri affetti e dai propri luoghi, difficoltà per le perdite umane ma anche e soprattutto per la ‘perdita dell’umano’. 4 laboratori didattico-creativi in 4 territori fortemente intaccati dal primo conflitto mondiale, utilizzano 4 media espressivi fortemente connessi alla storia di ciascuna area, al fine di portare alla luce il retaggio attraverso lo sguardo e il lavoro di ragazzi di scuole medie e superiori.
Perspective on war
A Staranzano (GO), il laboratorio di multimedialità, cinema e fotografia è soprattutto un luogo dove poter rielaborare una propria visione del primo conflitto mondiale attraverso l’occhio di registi e fotografi, e, in particolare, di come esso abbia investito i territori alle pendici del Carso. L’indagine sui retaggi che ancora ci toccano, passa attraverso l’approfondimento storico-estetico, percorrendo i luoghi della Grande Guerra e ritraendoli con uno sguardo nuovo e contemporaneo, attraverso gli strumenti multimediali.
Scopri di più e guarda i cataloghi ↗Arte in guerra
L’arte visiva, intesa come potente strumento d’interpretazione del mondo sia interiore che esteriore, diventa mezzo di indagine e di scoperta sul tema della Grande Guerra. Centrale, nel laboratorio, il vissuto delle popolazioni di Pontebba e Tarvisio durante gli anni del conflitto. Ogni partecipante potrà elaborare ed esprimere la propria percezione degli avvenimenti storici tramite la sperimentazione di tecniche espressive come il ready-made e il collage, esprimendosi attraverso le proprie capacità artistico-manuali.
War of Theatreness
A Casarsa della Delizia (PN), il laboratorio di sperimentazione teatrale sui temi della Grande Guerra è stato pensato per tutti i giovani (e giovanissimi) attori/scrittori/ aspiranti registi che avessero voglia di mettersi alla prova sperimentando e creando una performance, per sviluppare le proprie capacità creative ed espressive, concentrandosi sulla scoperta di espressioni e testimonianze relative al primo conflitto, nella volontà di indagare, tramite la sperimentazione teatrale, il lato nascosto della guerra: l’uomo, il territorio e il loro rapporto.
BeSide War
A Trieste, nel laboratorio di letteratura critica e scrittura creativa sul tema della Grande Guerra, vengono analizzati i linguaggi letterari nati con il conflitto, da Remarque a Saba, passando per Lussu, Slataper e Stuparich, un luogo dove i partecipanti hanno potuto approfondire la propria espressività attraverso un percorso di lettura e rielaborazione della letteratura dell’epoca. Il laboratorio vuole affinare gli strumenti di comprensione e dare spazio alla creatività dei giovani: gli scritti saranno raccolti e trasformati in un reading dal vivo.
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