Didattica creativa ed educational

Comfort Zone 3, laboratorio incominciato ad ottobre 2017 e conclusosi a marzo 2018, ha voluto riprendere gli intenti delle edizioni precedenti: diffondere il benessere giovanile attraverso progetti artistici che generino empatia e portino all’espressione di sé, cercando di mettere in contatto, di relazionare i giovani cittadini all’ambiente in cui vivono partendo dagli stimoli estetici e spaziali che esso stesso dona stimando il pensiero astratto e divergente. In questa terza edizione, il progetto, oltre a coinvolgere i ragazzi del territorio di Gradisca d’Isonzo, ha visto partecipare anche quelli dei comuni di Moraro, Mariano del Friuli, Sagrado e Fogliano Redipuglia.

Quest’anno il laboratorio si è allargato ed ha preso spazio in ben 16 incontri: grazie a questa possibilità abbiamo potuto approfondire le diverse tematiche artistiche (Land Art, Street Art, Scultura, Installazione), dedicando loro un incontro ciascuno. L’obbiettivo era quello di far sperimentare ai ragazzi diverse tecniche/espressioni artistiche per poi lasciarli liberi di scegliere quella più congeniale alla creazione della loro opera personale. Ciascun incontro, inoltre, è stato accompagnato da attività volte a riattivare i sensi e a liberare la creatività. Il risultato è stato ancora una volta sorprendente, un insieme di opere d’arte concettuali e figurative, di Land art e arte urbana, che ha evidenziato le “comfort zone” della città, quei luoghi che i giovani hanno riconosciuto come cari, sicuri, connessi ai propri sentimenti, significativi per valore affettivo ed estetico.

Attraverso l’attività artistica, i partecipanti hanno raccontato la loro identità in rapporto al luogo in cui vivono, offrendo ai cittadini suggestioni e riflessioni profonde sulla percezione del proprio contesto abitativo e sul presente, sulla personalità di questi giovani artisti.

Al termine del percorso di Comfort Zone 3, abbiamo realizzato una mostra fotografica che unisse simbolicamente tutti i comuni nei quali si è lavorato. Per rendere, inoltre, i ragazzi partecipi di quest’ultimo atto artistico, abbiamo fatto scattare loro il fotoreportage delle installazioni create tramite l’utilizzo di polaroid, che hanno reso la fruizione del risultato istantanea.

Promosso dall’Associazione IoDeposito e dal Comune di Gradisca d’Isonzo Assessorato all’Educazione e Servizio Istruzione

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