Scopo del laboratorio artistico è stato quello di diffondere il benessere giovanile attraverso processi che generino empatia ed espressione creativa, amando di più la propria città a partire dagli stimoli estetici e spaziali che essa stessa dona.
Come risultato, un grande affresco corale fatto di opere d’arte concettuale e figurativa, di land art e arte urbana, intessuto sul suolo della città di Gradisca d’Isonzo, per illuminarne le ‘comfort zone’: quei luoghi che i giovani riconoscono come cari, sicuri, connessi ai propri sentimenti e ricordi, significativi per valore affettivo ed estetico. Attraverso l’attività artistica, i partecipanti hanno raccontato la loro identità in rapporto al loro luogo d’origine, offrendo a tutti i cittadini suggestioni e riflessioni profonde sulla percezione del proprio contesto, tra evocazioni dell’infanzia, interventi concettuali, visioni fantastiche, atmosfere suggestive o inquietanti, e un libero uso delle forme.