Cemento, architetture urbane, parchetti poco sicuri: individuare i luoghi della città che necessitano di una riscrittura, e coinvolgere i giovani della città in un percorso di ri-appropriazione dello spazio attraverso la creatività sono gli obiettivi del laboratorio Paesaggi a presa rapida, che vuole contribuire a generare benessere e sicurezza a partire dai giovani abitanti.
Un’efficace azione di prevenzione del vandalismo, attraverso l’utilizzo dei media dell’arte contemporanea di ultima generazione, che permetteranno al gruppo di lavoro costituito da una ventina di ragazzi di età 10-16 anni, di individuare le aree cittadine vandalizzate o a rischio vandalismo, analizzarne i caratteri estetici e spaziali, e progettare opere d’arte di ultima generazione per favorire il “radicamento” emotivo e fisico dei cittadini in tali luoghi, arricchendo il manto urbano di contenuti estetici e partecipazione culturale.
Tra le pratiche che i ragazzi sperimenteranno: la raccolta di memorie dei cittadini coinvolgendo gli anziani e genitori in sedute di raccolta memorie orali; il disegno paesaggistico, la narrazione per immagini, il campionamento e la rielaborazione del paesaggio sonoro del luogo.
In particolare, nell’ambito del laboratorio, si lavora sul tema della mappatura, attraverso tecniche di “mappatura emozionale”. La mappatura emozionale permette di comparare il suolo cittadino al proprio corpo, favorendo l’identificazione di emozioni positive o negative, sentite all’interno del corpo, anche in relazione al suolo della città, i cui luoghi sono percepiti come più o meno sicuri.
In collaborazione con il Comune di Cervignano del Friuli