Attività culturali e artisticheDidattica creativa ed educational SIAE SILLUMINA PERIPHERAL VISIONS ASSOCIAZIONE IODEPOSITO UNDER35

Definito “un paese di primule e caserme”, la cosiddetta dismissione militare delle aree periferiche del friuli venezia giulia rappresenta un fenomeno unico per qualità ed estensione in europa, fenomeno che trae direttamente dalle influenze e dai retaggi del passato, ma che contribuisce a dare forma al presente e a quello che sarà il futuro delle generazioni culturalmente miste e culturalmente diverse che abitano in particolare l’area dell’altopiano del carso.

Nel suo insieme, la particolare zona dell’altipiano del carso, è quella in cui l’eredità di secoli di guerre si vede oggi sia nelle manifestazioni della cultura che nella struttura urbanistica diffusa e periferica: è infatti una specie di grande periferia ininterrotta, quella che caratterizza l’altopiano, sul quale si affacciano le periferie militarizzate e scandite dal ritmo di ex caserme e monumenti cementificati di trieste, di gorizia, di gradisca d’isonzo, di monfalcone, di fogliano redipuglia.

Attraverso il progetto e’ stata svluppata una rassegna artistica e culturale (bside#peripheral visions) che ha avuto luogo in più aree periferiche dell’area del carso, un festival artistico che ha visto la realizzazione di 5 iniziative (mostre, installazioni, ma soprattutto pratiche artistiche relazionali atte a coinvolgere i cittadini nella creazione delle memorie e delle opere) accompagnate da altrettante iniziative laboratoriali, che si sono svolte in 5 aree periferiche particolari per vissuto, per conformazione e per diversità culturale: l’area costiera di trieste, imperniando le attivita’ alla ex caserma polmare, abbandonata; i quartieri del cantiere navale di monflacone, la ex casermetta di confine che sorge sul confine nord della città di gorizia, dell’area monumentale periferica di fogliano redipuglia e la porzione di carso che la connette alle doline e agli altri comuni dell’altopiano.

La rassegna e’ stata dedicata a giovani autori, artisti, interpreti ed esecutori di età non superiore di 35 anni, che sono stati protagonisti di attività artistiche, installative, video e performative, di incontro con il pubblico e di laboratorio, al fine di rendere le nuove generazioni protagoniste della promozione della cultura italiana contemporanea.

Nell’ambito della manifestazione, sono previste numerose attività laboratoriali per alimentare un processo di scambio tra persone e gruppi che abitano le periferie dell’altopiano, di origine e tradizioni etniche, culturali, religiose e linguistiche diverse. hanno partecipato alle attività di educational anche educatori, curatori, storici dell’arte ed artisti senior.